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Visualizzazione dei post con l'etichetta Sapori&costume

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Pomodorino del Piennolo

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Il pomodoro del Piennolo , da quando si raccoglie, da aprile a maggio, a seconda della maturazione e dalla piovosità dell'anno, si mantiene fino alla primavera successiva. Una pratica utilizzata dai contadini per conservare, quanto più al lungo possibile, il prodotto. Col tempo, è stato molto apprezzato per avere un ottimo equilibrio tra dolcezza e acidità, caratterizzato dalla presenza delle terre Vesuviane dove viene coltivato. La definizione "del Piennolo" deriva proprio dal modo in cui viene conservato questo prodotto: Appeso (vedi foto). Si presenta come un unico grappolo da circa 1,5 Kg  e vengono agganciati ad una corda come si vede nel video. Questa pratica, però, può essere applicata solo ad un particolare tipo di pomodoro, appunto, quello coltivato alle falde del Vesuvio e deve avere caratteristiche ben precise. La buccia, che deve essere spessa. Le dimensioni devono essere piccole ( non più di 23/25 grammi) e la polpa deve riempire l’inter

Loburg, lo champagne delle birre

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Le birre belghe sono il vero balletto di stili nel mondo della birra. Tra le ballerine più applaudite ci sono le pilsener, le ale belghe e le lambic, che mettono in scena un'esplosione di sapori. Poi c'è il gruppo delle lager, un po' come quei ballerini di talento che sono un po' sottovalutati ma che riescono sempre a conquistare il loro spazio sul palcoscenico. In questo esclusivo club danzante, la Loburg è la vera regina, nata a Louvain, il capoluogo della provincia del Bragante Fiammingo in Belgio. A soli 25 km da Bruxelles, questa birra ha dimostrato di sapersi fare notare. Chiamata affettuosamente lo "champagne delle birre", la Loburg ha quel perlage che la distingue. È la diva delle Lager, una Premium dal gusto più raffinato di una cena a lume di candela. Con la sua fermentazione bassa e un tocco di alcolicità (5,2%), questa birra è come un'elegante pirouette nel mondo delle bevande. La sua presenza in pista è sicuramente un evento da non perder

St. Benoit Ambree è l'importanza dell'acqua

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St. Benoit ci fa ricordare l'importanza dell'acqua nella birra. Sì, avete letto bene, l'acqua è l'eroe insospettabile dietro ogni grande birra! In questo articolo, vi sveleremo il segreto di una birra che, grazie all'acqua di qualità super, ha conquistato il mondo birrario producendo ogni tipo di birra possibile. Un'acqua così speciale che neanche le nuvole vogliono competere con lei! Preparatevi a una lettura rinfrescante e frizzante. Cheers!  Ci troviamo nel cuore birrario del Belgio, precisamente a Purnode nella provincia di Namur. A pochi chilometri da Danant, la Brasserie du Bocq è più di un semplice birrificio, è come la casa della birra che mamma birra costruì. Tutto ha avuto inizio nel 1858, quando Martin Belot, con un campo così grande da far sembrare il prato del vicino un bonsai, decise di alzare le maniche e costruire il suo santuario birrario. Inizialmente, la produzione avveniva solo d'inverno, perché, diciamocelo, i lavoratori non avevano

Weihenstephan il più antico birrificio al mondo

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E' proprio vero, dentro un boccale di birra c'è la storia e la tradizione di un popolo. Stiamo per raccontare le vicende del più antico birrificio della storia, il birrificio del Monastero di Weihenstephan, che dopo quasi 1000 anni, è ancora lì sulla collina, orgogliosa di portare avanti la sua tradizione nella produzione della sua birra. Ci troviamo in Germania, nella Baviera. Si narra che un vescovo Francese, San Korbinian, il cui arrivo a Freising è datato intorno al 720,  fondò una chiesa dedicata a Santo Stefano e qualche tempo dopo fece costruire un dormitorio per monaci che, secondo alcuni documenti, originariamente era annesso all'edificio. Il monastero, costruito poco dopo,  invece, fu dedicato dapprima a San Vito, poi ai santi Stefano e Michele, si pensa che fu fondato dal vescovo Hitto von Freising tra l'811 e l'835. Nel 955 viene distrutto dagli Ungari  ma, venne, dopo diversi anni, ricostruito dagli stessi monaci. Dal 1020 o 1021 , prima era

Fuller's Brewery ex Griffin Brewery

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E' sempre interessante leggere la storia dei birrifici che hanno fatto la storia della birra. Sicuramente ne fà parte anche il birrificio Londinese Fuller's. In principio il birrificio si chiamava Griffin Brewery, nata da un'acquisizione di un antico birrificio fallito chiamato Meux&Reid, produceva diversi tipi di birra, già dal 1600 circa. Per problemi economici i fratelli Douglas e Herry Thompson e Philips Wood, furono costretti a cercare un partner economico. A questo appello rispose John Fuller che ne prese possesso e suo figlio John Bird Fuller, insieme a Henry Smith e John Turner, cognato di quest’ultimo, diedero origine nel 1845 al birrificio Fuller Smith & Turner che oggi conosciamo, abbreviato, in Fuller’s. The Griffin Brewery, oggi , Fuller's brewery, è famosa anche per avere la pianta di glicine più antica della città di Londra. Grazie alla sua tradizione produttiva ed alle sue vecchie ricette, ha conquistato numerosissimi premi di importanza in

Krombacher vs König Ludwig. parte 2

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Chiedo una birra artigianale, una pils di un birrificio salentino, e me la versano in due bicchieri marcati diversamente, mortificando, secondo noi, sia la birra artigianale versata, che il nome dei marchi stampati sui bicchieri: Krombacher e König Ludwig . Due marchi storici tedeschi, il primo legata all'imprenditoria che parte dal basso, l'altro legato alla nobiltà Bavarese e ha dato i natali all'ocktoberfest . Due mondi diversi ma con un obbiettivo: Produrre una buona birra. E' anche uno spunto per analizzare due modi di fare impresa, e scopriremo presto, che l'innovazione e il sapersi adattare al mercato circondandosi di figure specializzate portano al successo di un'azienda. König Ludwig GmbH & Co. i natali dell'oktoberfest Ci troviamo a Fürstenfeldbruck a 32 Km da Monaco ed oggi dà il nome all'omonimo distretto, Alta Baviera. Questo Birrificio è legato al regno Tedesco, tanto è vero, che questo birrificio usava lo slogan, per la

Krombacher vs König Ludwig. parte 1

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Chiedo una birra artigianale, una pils di un birrificio salentino, e me la versano in due bicchieri marcati diversamente, mortificando, secondo noi, sia la birra artigianale versata, che il nome dei marchi stampati sui bicchieri: Krombacher e König Ludwig. Due marchi storici tedeschi, il primo legata all'imprenditoria che parte dal basso, l'altro legato alla nobiltà Bavarese ed ha dato i natali all' ocktoberfest . Due mondi diversi ma con un obbiettivo: Produrre una buona birra. E' anche uno spunto per analizzare due modi di fare impresa, e scopriremo presto, che l'innovazione e il sapersi adattare al mercato circondandosi di figure specializzate portano al successo all'azienda. Il Birrificio Krombacher    Esempio di successo Krombach è un subborgo di Kreuztal, l'esistenza di questa cittadina risale al 1300 ed aveva cira 200 abitanti. Già, esistevano, diverse birrerie, lo testimoniano la presenza di documentazione sulle  "accise".

Pils, Mahrs Brau

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Siamo in Germania esattamente in Baviera, a Wunderburg, un piccolo subborgo di Bamberga ( situata nell'alta Franconia sul fiume Regniz, vicino alla confluenza col fiume Meno). La storia che stiamo per raccontarvi si svolge vicino ad un'altro luogo molto importante, a pochissimi Km da Dominikanerstraße dove oggi si beve la famosissima Schlenkerla , è oggi, la strada e il quartiere e parte integrante di Bamberga Il Birrificio Nel 1895 Johann Michel acquista un birrificio al numero 10 di Wunderburg con annessa cantina scavata nella roccia nella collina di Stephansberg. Demolisce il tutto per far posto ad una fabbrica di mattoni, la quale struttura si puo' vedere ancora oggi. Dopo le tante difficoltà avute durante la seconda guerra mondiale, nel 1949 riparte la produzione. Ma, nel 1957 Albert e William Michel ricevono il testimone dell'azienda che la trasformano in un birrificio e fondano la Mahr's Brau. Nel 1971 passa nella mani di Ingmar Michel, nipote di Jo

Birrificio Terza Rima, un progetto ben fatto.

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Mi ha attirato il nome del birrificio e la mia curiosità nel prodotto Birra Artigianale . Subito dopo aver provato due delle loro birre, mi sono subito messo alla ricerca del birrificio per capire qualcosa in più. Il Birrificio Ci troviamo di fronte a un progetto imprenditoriale ben Fatto. Non avendo una storia, il birrificio, ne hanno creato uno. Hanno preso un Testimonial di eccezione: Dante Alighieri. Hanno giustificato il nome del birrificio alla struttura poetica, struttura metrica, del poema Dantesco e hanno dato alle birre nomi che ricordano il poema. La ricerca della grafica, sito pulito e ben fatto,  ricerca dei nomi, trasferisce bene il concetto di trovarsi di fronte ad un prodotto ben fatto. Le Birre Come anticipato, ne abbiamo provate solo due.  Quelle che abbiamo provato non avevano un gusto particolare o ricercato. Questo mi ha fatto subito capire che hanno puntato a produrre un prodotto classico, amabile e ben equilibrato. Per capirci, abbiamo provato una a

Cicerale: Il Villaggio dei Ceci che Celebra il Cibo con Stile

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Benvenuti a Cicerale, un piccolo comune nel cuore del Parco Naturale del Cilento e della Valle del Diano, nella provincia di Salerno. In questo affascinante angolo di mondo, non sappiamo esattamente da dove provenga il nome del paese, ma abbiamo una teoria divertente da condividere con voi. Dicono che il nome "Cicerale" derivi dalla strabiliante abbondanza di coltivazioni di cereali, con una menzione speciale per il re indiscusso: il ceci! Sì, avete capito bene, il nostro paese è così appassionato dei suoi ceci da aver deciso di farli diventare il nome stesso del luogo. Ecco a voi una tradizione che ci tiene uniti e ci fa brillare d'orgoglio ogni anno: La Festa dei Ceci. I cittadini di Cicerale si scatenano in un'autentica celebrazione del loro prodotto locale, con ceci in ogni forma e dimensione immaginabile. È un'esplosione di sapori che non vorrete perdere, una festa che fa onore al nostro nome e alla nostra passione per il cibo. Ecco perché qui a Cicerale,

Birre Belga in italia ... seconda parte

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In questo articolo, ci immergiamo nella straordinaria esperienza gustativa della Charles Quint Rossa. Abbiamo già dato un'occhiata alla sua controparte bionda in un articolo precedente (se non lo avete ancora letto, vi consiglio di farlo), ma ora è il momento di esplorare le caratteristiche uniche di questa birra e scoprire un po' di storia sul birrificio. Le due birre, Charles Quint Blonde e Charles Quint Rouge, conosciute come le "birre dell'imperatore", sono prodotte con passione dalla Brouwerii Haacht Brasserie. E sì, sembrano proprio birre fatte su misura per un imperatore, ma non vi preoccupate, anche noi comuni mortali possiamo godere di questo regale nettare. E se volete saperne di più, continuate a leggere e scoprite cosa rende queste birre così speciali. La Brouwerij TLa storia della Brouwerij Haacht è un vero e proprio viaggio nel tempo, con un tocco di lattiero-caseario e una buona dose di birra. Tutto è iniziato tra il 1893 e il 1898, quando la

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Cristal, pils Belga