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Bretzel con il lievito madre

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Da poco è passato da poco la folcloristica festa dell'Ocktoberfest, siamo ancora ad ottobre, abbiamo anche fatto un cenno storico della nascita di questo evento in un  nostro articolo . Anche noi, diamo un piccolo tributo, pubblicando la nostra ricetta con il lievito madre, del famosissimo pane intrecciato: Il Bretzel. La preparazione risulta piuttosto semplice e veloce. L'impasto deve essere preparato il giorno prima, perchè la ricetta originale prevede una sosta in frigo per tutta la notte. Noi , invece abbiamo fatto qualche modifica. Ecco la ricetta: 125 g di pasta madre rinfrescata 175 g di acqua 400 g di farina di grano tenero tipo 0 (io W 240-260) 5 g di sale fino 35 g di olio evo Per la soluzione di bicarbonato, quando andremo a bollire prima di infornare : 1,5 lt di acqua 80 g di bicarbonato (quello che si usa in cucina, dai molteplici utilizzi) 20 g di sale Per la rifinitura: sale grosso semi di sesamo semi di papavero semi misti Pr

Cina e Tibet (eps. 11) Zhangjiajie

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Cina e Tibet   (eps. 11) Zhangjiajie Giorno 12: Zhangjiajie 1) Riusciamo a dormire nonostante tutto e l'indomani ci presentiamo con le valigie di nuovo all'ostello. Il tempo è pessimo. Piove a dirotto. Il proprietario della bettola ci ricorda delle chiavi.  All'ostello lasciamo le valigie e cerchiamo il bus per Zhangjiajie. Giriamo inutilmente per un'ora intorno alla stazione degli autobus prima di trovarne l'ingresso che è proprio sulla piazza della stazione ferroviaria. Vedo due cinesi con grandi zaini. Li seguiamo. Siamo sull'autobus giusto (12 yuan). Stiamo andando al Zhangjiajie national park, patrimonio UNESCO. Sembra che gli autori di Avatar abbiano tratto ispirazione da qui per la scenografia di Pandora. Lo scenario è fatto da suggestive colonne carsiche alte centinaia di metri e larghe 4 o 5. Spesso sono avvolte nella nebbia. Solo che oggi piove e c'è nebbia. Piú che Pandora mi ricorda Trezzano sul Naviglio. Entriamo dall'in

Sagra della Castagna e della Nocciola Avellana

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Appuntamento con la settima edizione della “Sagra della Castagna e della Nocciola Avellana”, andato in programma da venerdì 12 a domenica 14 ottobre 2018 ad Avella, in provincia di Avellino. Ai tempi dei Romani, la cittadina si chiamava Abella ed era un centro di media importanza per i Sanniti e quindi per i Romani. Aveva un anfiteatro grande come quello di Pompei. Già ai tempi di Traiano, la zona era nota come ricca di alberi da frutto ed era pieno di alberi di Nocciole note come nuci avellane. E da questo che, forse, ne deriva il nome di Avella. Ancora oggi, in spagnolo, in portoghese la nocciola viene chiamata rispettivamente avellana, avelã. Protagoniste dell'evento sono state le succulenti pietanze tutte a base di prodotti tipici locali, quali nocciole, noci, castagne, porcini, cinghiale, cotechini locali, salsicce, broccoli, caldarroste, la cassata avellana e tanti dolci a base di nocciole, noci e castagne, il tutto annaffiato dal Vino Aglianico Irpino e birra artig

Cina e Tibet (eps. 10) Pingyao-Xi'an-Zhangjiajie

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Cina e Tibet  (eps. 10) Pingyao-Xi'an-Zhangjiajie Giorno 11 1) l'albergo in Pingyao è carinissimo. Abbiamo un letto tradizionale in stile kang. Inoltre, ci sono venuti a prendere gratis alla stazione di notte. Il bagno ha una lampada abbronzante al posto della luce. La doccia, come sempre, è un buco e una fontana nel bel mezzo del bagno senza separazioni dal resto del mobilio. Ci verranno a prendere alle 12:30 perché partiamo da Pingyao gucheng alle 13:50. Viene un taxi (30 yuan). Provo a convincere la proprietaria che la camera includeva il trasporto gratis per le stazioni. Non ci riesco. Visitiamo Pingyao. Ossia la Cina che tutti abbiamo in mente. Mi ricorda Santorini. Per lo stereotipo. Tetti spioventi, vicoli stretti, biciclette, botteghe artigiane. Tante Lanterne rosse. Come nel celebre film. Che infatti è ambientato qui. Anche l'atmosfera della nostra casa a corte, lo ricorda da vicino. Compriamo I biglietti cumulativi e partiamo per la visita

Cina e Tibet (eps. 9) Datong

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Cina e Tibet  (eps. 9) Datong Giorno 10: 1) il soft sleeper é effettivamente più comodo. Così in questo viaggio verso Datong, finalmente, dormo. La mattina, la luce si accende alle 5:20. Tutti e 4 ci guardiamo in cagnesco per capire chi è che ha svegliato tutti gli altri 45 minuti prima dell'arrivo. Ma la colpa è del capotreno. Che passa e apre pure la porta (già, le soft sleeper hanno pure la porta). Infame. Come promesso da Mr. Gao, un tassista ci aspetta fuori dalla stazione di Datong. Ci sono 15 gradi e ho ancora sonno. Il tassista ci porta prima in un albergo. Vuoi vedere che per 300 yuan, Mr. Gao mi fa fare una doccia? E invece no. Restiamo nella hall, senza WiFi, né caricabatterie fino alle 8, quando ci rivediamo con l'autista. Ci aspettano le grotte di Yungang. Ci rivediamo alle 11, dice il tassista. Facciamo 10:30. Nel frattempo, Margherita va a buttare la spazzatura nel cestino più lontano. Il tassista mi chiede perché. Gli rispondo Tang (donne). Ride di

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