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Sagra del fusillo e raviolo albanellese

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Alla sua terza edizione, siamo andati a vedere e provare i fusilli albanellesi. La sagra si avolge nell'ampia struttura sportiva del paese. Spazio che permette un'ottima organizzazione dell'evento. Diciamo subito, ben organizzata. All'ingresso c'è la cassa per comprare il biglietto che permette di ritirare il menù scelto. Si capisce subito che in questa manifestazione si mangia si beve e si balla. Tra gli stand quello di un'ottima birra artigianale a km 0 perchè prodotta da un birrificio della zona.La scelta di quest'ultima è stata davvero vincente. Oltre a proporre un buon prodotto, si è valorizzato un prodotto locale, cosa non comune in queste iniziative. Il re della serata è il fusillo e il raviolo o salato oppure dolce. Ottima organizzazione, i fusilli suono buoni, particolari i ravioli dolci, però alla lunga stancano, il pollo alla brace buonissimo. La birra, di un birrificio locale promuoveva un'ottima ipa e una pale ale, scelta corafgios

Doppel Book Media Vs Weisse Ambrata

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Oggi vi racconto di quando, tempo fa, ci siamo avventurati in una birreria che sembrava una sorta di Disneyland per gli amanti della birra! Questo luogo magico si trova ad Agropoli, in provincia di Salerno, ed è il paradiso delle birre artigianali. Immaginatevi un posto dove le birre artigianali in bottiglia abbondano come le stelle nel cielo notturno, un'esperienza così rara quanto trovare un canguro a Central Park. In Italia, soprattutto nei centri più piccoli, trovare una birreria audace abbastanza da proporre una vastissima gamma di birre artigianali è un po' come cercare un ago in un pagliaio, o meglio, una bottiglia di birra fresca in un frigo di studente universitario. Ebbene sì, perché come tutti sappiamo, le birre, anche se conservate in frigo, possono decadere nel tempo, diventando più tristi di un clown in lutto. Ma questa birreria non teme nulla, sfida il tempo e le leggi della fisica, offrendoci un'ampia selezione di birre artigianali da far girare la testa, o

Birre belghe in italia ... prima parte

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Sfruttiamo al massimo queste vacanze estive per esplorare le birrerie italiane e scoprire cosa stanno tirando fuori dai fusti. Nel nostro ultimo avventuroso incontro, abbiamo messo alla prova quattro birre belghe alla spina. Eravamo proprio lì, nella birreria, quindi abbiamo colto l'occasione al volo. Ci siamo catapultati in Belgio, e queste sono state le prime quattro birre che ci siamo trovati davanti. Ehi, se non è questa la definizione di una vacanza ben spesa, allora non so cosa lo sia! Primus Haacht Ecco la Primus Haacht, la birra belga che fa pils fuori dal coro! Questa bionda chiara è una pils a bassa fermentazione con una marcia in più rispetto alle altre. Sai, di solito le pils hanno un modesto 4,8% di alcol, ma la Primus? Beh, si fa notare con un audace 5,2%. La sua schiuma è compatta e perseverante, proprio come il nostro entusiasmo nel berla. Questa birra si fa onore con materie prime provenienti da Belgio, Francia e Olanda, e il luppolo da diverse parti, regaland

Festa a San Leucio

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Il Re di Napoli Ferdinando era particolarmente devoto alla SS. Vergine delle Grazie tanto da tenere gelosamente custodito un piccolo quadro di ottima fattura che ritraeva la Madonna a lui tanto cara. Quando dispose di far realizzare da Francesco Collecini una nuova chiesa per le famiglie che risiedevano in località Vaccheria dove sorgeva una fabbrica , il sovrano non ebbe dubbi: il tempio fu dedicato a Maria Santissima delle Grazie. Questa nuova costruzione doveva offrire un novello impulso, non solo religioso, allo sviluppo della colonia fondata da Ferdinando IV, secondo quel progetto che voleva San Leucio fulcro di quell’esperimento socio-economico che trovava concreti riscontri nell’attività promossa all’ombra del Belvedere. Ecco perché fu festa grande quel 2 luglio 1805 quando, fu inaugurata la Chiesa della Madonna delle Grazie in Vaccheria, coadiutrice della Real Parrocchia di San Ferdinando Re. Non solo i leuciani accorsero per visitare la fiera che si allestì per otto giorn

Street Art ...

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In questo post, vi proponiamo una serie di scatti fotografici fatti per caso. Siamo passati davanti alla villa di Ponticelli, un quartiere di napoli, da poco anche sede di Emergency, e proprio vicino all'ingresso della ONG abbiamo catturato alcuni momenti della creazione del murale artistico. Un video racconta questo piccolo capolavoro svolto da due ragazzi Iraniani.  il video

Ciccimmaretati 2018, Stio (SA)

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Ciccimmaretati 2018, Stio (SA) dal 17 a 23 agosto 2018, l'evento gastronomico che riaccende ogni anno l'attenzione sull'autenticità delle cose e, in questo caso, delle pietanze cilentane. I piatti, proposti in degustazione in uno splendido bosco di castagni secolari, sono il frutto di una riscoperta delle tradizioni culinarie che dura da oltre venti anni. La manifestazione prende spunto dal piatto principe, i Ciccimmaretati, squisita zuppa di legumi nata in tempi in cui i contadini, cui spettavano scarse quote del prodotto agricolo, soprattutto in tempi di magra, “sposavano nel tiano” le rimanenze di tutti i legumi rimasti in casa. Ciccimmaretati deve la sua fama soprattutto alla peculiarità dei piatti che vengono preparati e serviti, frutto di un attento lavoro di recupero della tradizione culinaria del Cilento montano. Punto di forza sono i primi, direttamente derivati dalla cucina casalinga contadina, che ripropongono cibi semplici, ma completi dal punto di vi

Festa del pane Trentinara (Sa)

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Festa del pane Trentinara (Sa) Pietanze con prodotti tipici locali, preparate nel rispetto della tradizione, saranno servite lungo il percorso gastronomico allestito nel centro storico del paese. Si potranno degustare la pizza cilentana e con sciurilli, fusilli, strangulaprieviti e cavatelli al sugo, pizza fritta dolce o salata, ciambotta, soffritto e spezzatino di maiale, sfriuonzolo, zuppa di ceci, cicorie e patate, mulegnama mbuttunate e tante varietà di dolci cilentani. Il tutto, naturalmente, accompagnato dai protagonisti della manifestazione: il pane, il vicci, il vescuotto. Parcheggio con servizio navetta. Ingresso libero Il nostro Giudizio Festa organizzata bene, e i prodotti che offrono sono veramente buoni. La caratteristica piu' bella è quella di mangiare nei piccoli corridoi del paese. Il Video rende bene l'idea dell'atmosfera. Lo consigliamo. Il Video          Il calendario completo degli eventi nel cilento

Festa nel Bosco, Perito (Sa)

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La festa nel Bosco Giunge quest'anno alla trentunesima edizione la "Festa Nel Bosco" nel paese di Perito, in provincia di Salerno, Per una settimana, a partire dalle ore 20:00, nell’affascinante atmosfera del castagneto, che dà il nome alla festa, si potrà cenare con piatti a base di prodotti autoctoni, rigorosamente a km0, preparati secondo le ricette della tradizione cilentana, come la “minestra stretta”, un insieme di verdure sfritte in padella con patate; la “ciaula”, cioè la classica ciambotta; le “muligname ‘mbuttunate”, uno dei piatti più amati; l'arrosto di vitello; "sauzicchieddi arrustuti"; i "cavatielli" fatti a mano e conditi con ragù di castrato, alla boscaiola o con il sugo semplice. Il Nostro Giudizio. La location è veramente bella e suggestiva. E' organizzata bene, non si aspetta molto e le pietanze sono gustose. Peccato per i piatti e posate, tutte di plastica. Lo consigliamo. 4 su 5 stelle. Tutt

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