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Gösser la Birra Austriaca

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Questa volta, per immergerci nel mondo della birra, facciamo un salto in Austria. E chi l'avrebbe detto che gli austriaci, nella loro piccola nazione europea, sono i campioni indiscussi del boccale? Ma sì, proprio loro! Ci troviamo a Leoben, una cittadina industriale che ha ospitato delegazioni francesi e austriache per la firma dell'armistizio (un vero colpo di scena, considerando che il nostro soggetto principale è la birra) e che si trova nell'alta Stiria, o come era conosciuta una volta, il Ducato di Stiria, situata nella parte meridionale dell'Austria. Questo luogo faceva parte dell'Impero Austro-Ungarico fino al 1918, ma ora torniamo alla birra e a Gösser, nella piccola Leoben. Nel Medioevo, questa birra era già famosa come il prodotto dell'abazia di Göss in Stiria, grazie ai documenti che il mastro birraio rilasciava. La birra di Göss risale addirittura al 1459, il che la rende più antica di molti di noi! Dopo la dissoluzione del monastero durante le r

Loburg, lo champagne delle birre

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Le birre belghe sono il vero balletto di stili nel mondo della birra. Tra le ballerine più applaudite ci sono le pilsener, le ale belghe e le lambic, che mettono in scena un'esplosione di sapori. Poi c'è il gruppo delle lager, un po' come quei ballerini di talento che sono un po' sottovalutati ma che riescono sempre a conquistare il loro spazio sul palcoscenico. In questo esclusivo club danzante, la Loburg è la vera regina, nata a Louvain, il capoluogo della provincia del Bragante Fiammingo in Belgio. A soli 25 km da Bruxelles, questa birra ha dimostrato di sapersi fare notare. Chiamata affettuosamente lo "champagne delle birre", la Loburg ha quel perlage che la distingue. È la diva delle Lager, una Premium dal gusto più raffinato di una cena a lume di candela. Con la sua fermentazione bassa e un tocco di alcolicità (5,2%), questa birra è come un'elegante pirouette nel mondo delle bevande. La sua presenza in pista è sicuramente un evento da non perder

St. Benoit Ambree è l'importanza dell'acqua

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St. Benoit ci fa ricordare l'importanza dell'acqua nella birra. Sì, avete letto bene, l'acqua è l'eroe insospettabile dietro ogni grande birra! In questo articolo, vi sveleremo il segreto di una birra che, grazie all'acqua di qualità super, ha conquistato il mondo birrario producendo ogni tipo di birra possibile. Un'acqua così speciale che neanche le nuvole vogliono competere con lei! Preparatevi a una lettura rinfrescante e frizzante. Cheers!  Ci troviamo nel cuore birrario del Belgio, precisamente a Purnode nella provincia di Namur. A pochi chilometri da Danant, la Brasserie du Bocq è più di un semplice birrificio, è come la casa della birra che mamma birra costruì. Tutto ha avuto inizio nel 1858, quando Martin Belot, con un campo così grande da far sembrare il prato del vicino un bonsai, decise di alzare le maniche e costruire il suo santuario birrario. Inizialmente, la produzione avveniva solo d'inverno, perché, diciamocelo, i lavoratori non avevano

Focaccia alla Birra doppio malto

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Dopo aver sperimentato il pane con la birra pils, questa volta ci tuffiamo in una focaccia di alto livello con la Birra doppio malto, precisamente una DoppleBock. Ecco come alziamo la posta in gioco! DoppleBock La Bock è una birra che identifica un tipo di birra chiara di origine tedesca. Nel corso del tempo, si sono sviluppate diverse varianti di stili: - Maibock (helles bock, heller bock), una versione più chiara, spesso prodotta in primavera per vari festival che si organizzano; - Doppelbock (double bock), una versione più robusta e caramellata; - Eisbock, una versione molto più forte realizzata congelando parzialmente la birra e rimuovendo il ghiaccio che si forma; - Weizenbock, uno stile di bock preparato con il 40-60% di grano e il restante orzo. Lo stile bock originario era una birra scura, maltata e leggermente saltata. Fu prodotta per la prima volta nel 14° secolo dai birrai tedeschi nella città anseatica di Einbeck. Successivamente, nello spirito dell'adattamento, il b

Birre Belga in italia ... seconda parte

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In questo articolo, ci immergiamo nella straordinaria esperienza gustativa della Charles Quint Rossa. Abbiamo già dato un'occhiata alla sua controparte bionda in un articolo precedente (se non lo avete ancora letto, vi consiglio di farlo), ma ora è il momento di esplorare le caratteristiche uniche di questa birra e scoprire un po' di storia sul birrificio. Le due birre, Charles Quint Blonde e Charles Quint Rouge, conosciute come le "birre dell'imperatore", sono prodotte con passione dalla Brouwerii Haacht Brasserie. E sì, sembrano proprio birre fatte su misura per un imperatore, ma non vi preoccupate, anche noi comuni mortali possiamo godere di questo regale nettare. E se volete saperne di più, continuate a leggere e scoprite cosa rende queste birre così speciali. La Brouwerij TLa storia della Brouwerij Haacht è un vero e proprio viaggio nel tempo, con un tocco di lattiero-caseario e una buona dose di birra. Tutto è iniziato tra il 1893 e il 1898, quando la

Doppel Book Media Vs Weisse Ambrata

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Oggi vi racconto di quando, tempo fa, ci siamo avventurati in una birreria che sembrava una sorta di Disneyland per gli amanti della birra! Questo luogo magico si trova ad Agropoli, in provincia di Salerno, ed è il paradiso delle birre artigianali. Immaginatevi un posto dove le birre artigianali in bottiglia abbondano come le stelle nel cielo notturno, un'esperienza così rara quanto trovare un canguro a Central Park. In Italia, soprattutto nei centri più piccoli, trovare una birreria audace abbastanza da proporre una vastissima gamma di birre artigianali è un po' come cercare un ago in un pagliaio, o meglio, una bottiglia di birra fresca in un frigo di studente universitario. Ebbene sì, perché come tutti sappiamo, le birre, anche se conservate in frigo, possono decadere nel tempo, diventando più tristi di un clown in lutto. Ma questa birreria non teme nulla, sfida il tempo e le leggi della fisica, offrendoci un'ampia selezione di birre artigianali da far girare la testa, o

Birre belghe in italia ... prima parte

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Sfruttiamo al massimo queste vacanze estive per esplorare le birrerie italiane e scoprire cosa stanno tirando fuori dai fusti. Nel nostro ultimo avventuroso incontro, abbiamo messo alla prova quattro birre belghe alla spina. Eravamo proprio lì, nella birreria, quindi abbiamo colto l'occasione al volo. Ci siamo catapultati in Belgio, e queste sono state le prime quattro birre che ci siamo trovati davanti. Ehi, se non è questa la definizione di una vacanza ben spesa, allora non so cosa lo sia! Primus Haacht Ecco la Primus Haacht, la birra belga che fa pils fuori dal coro! Questa bionda chiara è una pils a bassa fermentazione con una marcia in più rispetto alle altre. Sai, di solito le pils hanno un modesto 4,8% di alcol, ma la Primus? Beh, si fa notare con un audace 5,2%. La sua schiuma è compatta e perseverante, proprio come il nostro entusiasmo nel berla. Questa birra si fa onore con materie prime provenienti da Belgio, Francia e Olanda, e il luppolo da diverse parti, regaland

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