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L'allarme dell'Independent "Nuove centrali più pericolose"

E in Italia monta la protesta contro l'accordo sul nucleare siglato dal governo con la Francia ROMA - In caso di incidente, le centrali nucleari di nuova generazione sono più pericolose dei vecchi impianti che dovrebbero sostituire. A mettere in luce questo rischio è un'inchiesta del quotidiano britannico The Independent. Il giornale prende in esame i nuovi Epr (European pressurised reactors), i nuovi reattori che verranno costruiti in Gran Bretagna, ma anche in Italia, dopo l'accordo siglato oggi da Berlusconi e Sarkozy. Intanto, monta la protesta delle organizzazioni ambientaliste, da Greenpeace a Legambiente, contro il ritorno al nucleare. E le voci dissonanti si fanno sentire anche dall'opposizione, dal Pd a Prc, mentre i verdi si dicono "pronti a un referendum". La denuncia dell'Independent. Il quotidiano britannico cita alcuni documenti di natura industriale che provengono anche dalla azienda francese Edf, la stessa che ha appena sottoscritto un acco

COMPUTER: IL 2009 SARA' ANNO NERO, PREVISTO CALO VENDITE DELL'11,9%

(ASCA-AFP) - Washington, 2 mar - Le vendite di personal computer nel mondo scenderanno nel 2009 a 257 milioni di unita', con un calo dell'11,9%, il peggiore nella storia dell'industria del settore. Lo rivela uno studio della societa' di ricerche di mercato Gartner, secondo il quale il crollo delle vendite sara' piu' o meno equamente diviso fra mercati emergenti (-10,4%) e quelli cosiddetti ''maturi'' (-13%). ''Anche l'industria del Pc dovra' affrontare la crisi globale, con gli utenti che saranno costretti ad allungare la vita dei propri apparecchi'', si legge nel rapporto Gartner. A salvare il settore ci sono ancora i mini-notebook, che nel 2009 dovrebbero essere acquistati in 21 milioni di esemplari, contro gli 11,7 del 2008.

Da Londra a discarica africana viaggio illegale del televisore

Greenpeace l'ha seguito col Gps. L'indagine è durata tre anni e conferma il giro di affari degli scarti inquinanti e tossici prodotti in occidente di MARCO GRASSO ( www.republica.it ) Una Gomorra in versione anglosassone porta alla luce quello che molti sospettavano, pur senza conoscerne l'esatto meccanismo: lo smaltimento illegale dei rifiuti è un problema globale e riguarda molti Paesi ricchi che usano il sud del mondo come una discarica abusiva, in sfregio alle leggi europee. Un'indagine di Greenpeace, portata avanti in collaborazione con il quotidiano The Independent e l'emittente Sky News, ha tracciato il percorso di un televisore rotto attraverso un sistema satellitare. L'apparecchio, che per legge non avrebbe potuto uscire dalla Ue, ha invece percorso un viaggio di 4500 miglia, dal porto Tilbury nell'Essex, fino a Lagos, capitale della Nigeria, dove l'équipe lo ha recuperato prima che finisse in un sito a cielo aperto, che accoglie ogni giorno mon

La gara di chi svaluta di piu'

(ASCA-SALEX) - Roma, 19 feb - Dopo la Tarp1 (troubled asset relief program), presentata da Bush prima della scadenza del proprio mandato, la Tarp2, presentata da Obama poco dopo il suo insediamento alla Casa Bianca, ecco che sempre dagli States, arriva la Horp1 (in un perverso gioco di sigle, anche noi ne inventiamo una) ovvero la Home owners Relief Program. Il piano in questione e' di 75 miliardi di dollari e dovrebbe aiutare i possessori di case ad uscire dall'empasse legata alla caduta dei prezzi del settore immobiliare e dalle difficolta' economiche (in Usa si perdono 500 mila posti di lavoro al mese circa) di molti di coloro che ne hanno il possesso dovendo pagare pero' una sostanziosa rata del mutuo. Il programma prevede un aiuto in termini di abbassamento dei tassi di interesse (ma sotto zero non possono andare) e di incentivi nei pagamenti dei ratei. In sostanza l'amministrazione Obama cerca di sostenere sia i prestatori di denaro (Tarp) ovvero gli Istituti

Chi ti vuole bene ti renderà polvere

Interessante articolo comparso su un giornale spagnolo. Argomenti interessanti che trovano spazio solo al di fuori dei confini italiani, e fanno capire come, ormai, siamo visti dagli altri paesi. Pubblicato sabato 31 gennaio 2009 in Spagna dal [El periódico de Aragón] Un'opera pubblica di importanza, vale a dire, che superi i 50 milioni di euro, non viene finita in Italia prima di sei anni. In Spagna sono tre. Le scarse tratte ferroviarie dell'alta velocità costano in Italia quattro volte più che in Spagna. Tuttavia la tratta Barcellona-Madrid richiede meno tempo di quella Roma-Milano, che è più corta. Un processo sui contratti incompiuti non si risolve in Italia prima di quattro anni. In Spagna sono due, in Francia uno, in Gran Bretagna 200 giorni. In Italia si aspetteranno otto anni per risolvere un caso di ipoteca insoluta, In Spagna un anno, in Danimarca sei mesi. Questi dati sono parte di un devastante articolo di Alexander Stille per il New York Review, basato su ponderat

Fwd: l'eolico leader nella produzione di energia elettrica in europa

un interesante articolo sulla produzione in europa di energia elettrica che, dimostra come le tecnologie alternative siano leader nella produzione elettrica con costi per l'ambiente intorno allo zero. Bruxelles, 3 feb. (Apcom) - Per la prima volte, nel 2008 la capacità installata nell'eolico ha superato quella di qualsiasi altra tecnologia per la generazione di elettricità nell'Ue. Lo afferma l'Ewea, l'Associazione europea dell'energia eolica, secondo cui questo settore è stato responsabile, da solo, del 43% di tutta la nuova capacità installata, più del gas, del nucleare o del carbone. Le nuove centrali costruite l'anno scorso hanno complessivamente una capacità di 19.651 Megawatt, di cui 8.484 MW da turbine eoliche, 6.932 MW da impianti a gas, 2.495 MW da installazioni alimentate a petrolio, 762 MW da carbone e 473 MW da idroelettrico. Nel 2008, il totale della capacità installata dell'eolico operante nell'Ue è stato pari a 64.949 MW, con un aument

Si allo sbarramento del 4% per L'Europee

Da Gazzetta del Sud del 29.1.09. Da martedì la legge alla Camera. C'è l'ok di Pd, IdV e Udc: si bruceranno le tappe Europee, sbarramento al 4% Tutti d'accordo. inedito accordo tra maggioranza e opposizioni per l'introduzione della sola soglia di sbarramento del 4%. Martedì 3 febbraio l'aula della Camera inizierà l'esame della legge che, entro la settimana, verrà approvata per poi passare al Senato. Fuori dal "Palazzo" gridano all'inciucio "golpista" i piccoli partiti, quelli della sinistra e quelli della destra, gli agnelli sacrificali dell'accordo. Il ministro per i Rapporti con il Parlamento Elio Vito ha concluso il suo giro di consultazioni con i gruppi parlamentari per verificare se ci fosse l'accordo su una legge che introduca solo la soglia del 4%, lasciando intatte le preferenze. E, dopo il sì incassato martedì da Pd e IdV, e il "nulla osta" dell' Udc, in mattinata ha incontrato Lega e PdL. Anche dai due grupp
Oltre l'80 per cento delle emissioni di inquinanti "ad effetto serra" e piu' del 90 per cento delle emissioni all'origine del fenomeno dell' "acidificazione" sono state generate dalle attivita' produttive, mentre quasi il 20 e' attribuibile alle attivita' e ai comportamenti quotidiani delle famiglie.  I dati della rilevazione riferita al periodo compreso tra il 1990 e il 2006 sono stati resi noti dall'Istat. L'elemento piu' preoccupante e' che la ricchezza generata dalle attivita' manifatturiere, in particolare il settore agricoltura ed energetico, in termini di creazione di valore ed occupazione, non e' in grado di compensare i danni procurati alla salute e all'ambiente. Tra le attivita' produttive che piu' contribuiscono alle emissioni di inquinanti figurano le attivita' manifatturiere, da cui proviene il 27,1 per cento delle emissioni complessive di gas ad effetto serra, il 18,6 per cento del tot

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