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Cina e Tibet (eps. 1)

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Cina e Tibet  (eps. 1) Il lungo viaggio verso Zhangye Giorno 1  Oggi giornata movimentata, faremo sempre in viaggio e non credo che riuscirò a fare qualche foto interessante, ci riserviamo il meglio per il giorno dopo, spero. Siamo partiti da Roma alle 12:30 e arrivati a Xi'an alle ore 5:00. Aereo buono della Hainan airlines , prima compagnia privata cinese. Bellissime le divise delle hostess, ma non vogliono essere fotografate. All'arrivo a Margherita fanno un pó di domande perché notano il visto turco. Superati i controlli cerchiamo un cambiavalute. Neanche a pagarne. Veniamo avvicinarci da un ragazzetto che vuole appiopparci il suo taxi abusivo. Mi chiede 120 dollari per portarmi alla stazione di Xi'an nord. Gli daró 120yuan se mi aiuterá. Non ne vedo altri, gli chiedo del cambiavalute mi porta ad una macchinetta automatica. Non mi serve. Ho parecchio contante ma cambiavalute zero. Si avvicina una ragazza che parla un pó inglese. Tra lei e il traduttore a

Punta Licosa - Castellabate (Sa)

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Licosa è una Frazione di Castellabate in provincia di Salerno, costituita da un promontorio che ospita un parco naturale di macchia mediterranea. Si accede attraverso una piccola strada sterrata dalla piccola frazione di San Marco. Si narra che "Di fronte al golfo di Paestum vi è Leucosia, così chiamata dal nome di una sirena ivi  sepolta" ... così scriveva Plinio il vecchio, nel I sec. D.c., definendo per sempre il mito di Leucosia, La sirena che si uccise per amore. Le sirene erano dotate di un canto dolcissimo e secondo alcuni mitografi risiedevano in un'isola presso Scilla e Cariddi, secondo altri, invece, in quel tratto di mare che dal largo di Paestum arrivava fino a Capri, le isole Sirenuse: Licosa, San Pietro e Li galli. Esse compaiono già in Omero, Circe le descrive a Ulisse come muse del mare, che ammaliavano col loro canto i naviganti, portandoli al naufragio. L'isolotto di Leucosia, forse un tempo un promontorio unito alla terra ferma, sprofond

Cicerale: Il Villaggio dei Ceci che Celebra il Cibo con Stile

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Benvenuti a Cicerale, un piccolo comune nel cuore del Parco Naturale del Cilento e della Valle del Diano, nella provincia di Salerno. In questo affascinante angolo di mondo, non sappiamo esattamente da dove provenga il nome del paese, ma abbiamo una teoria divertente da condividere con voi. Dicono che il nome "Cicerale" derivi dalla strabiliante abbondanza di coltivazioni di cereali, con una menzione speciale per il re indiscusso: il ceci! Sì, avete capito bene, il nostro paese è così appassionato dei suoi ceci da aver deciso di farli diventare il nome stesso del luogo. Ecco a voi una tradizione che ci tiene uniti e ci fa brillare d'orgoglio ogni anno: La Festa dei Ceci. I cittadini di Cicerale si scatenano in un'autentica celebrazione del loro prodotto locale, con ceci in ogni forma e dimensione immaginabile. È un'esplosione di sapori che non vorrete perdere, una festa che fa onore al nostro nome e alla nostra passione per il cibo. Ecco perché qui a Cicerale,

Mulini ad acqua a San mango C.to (Sa)

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La Via dei Mulini San Mango Cilento, una pittoresca frazione nel comune di Sessa Cilento, sorge nel cuore del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Questo territorio, intriso di storia, tradizione e sapori autentici, è anche conosciuto come "il paese delle fresche sorgenti". Le radici di San Mango Cilento affondano in un passato ancor più remoto di quanto documentino le carte storiche. Risale al 994 d.C. il primo documento in cui i Principi di Salerno confermarono a Giovanni e Guaimario, del monastero di San Mango, possedimenti e diritti, tracciando le prime tracce di una storia millenaria. Nel corso dei secoli, il borgo si è espanso lungo le pendici settentrionali del Monte Stella, dando vita a molteplici mulini, tra cui quello che si appresta a essere esplorato. La Valle dei Mulini ad acqua, un esemplare affascinante di tecnologia rurale, ne è la testimonianza tangibile. Seguendo le rive del torrente Sorrentino, è stato tracciato un percorso: la Via dell'Acq

Agnone (IS) la citta delle campane

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Un brevissimo video di Agnone, la città delle campane  così chiamata per la presenza della famosissima fonderia Marinelli, che dal 1924 si fregia del titolo di Pontificia per concessione del papa Pio XI. Affianca la fonderia il museo delle campane intitolato a GIOVANNI PAOLO II che visito' la fabbrica nel 1995. Semplice da raggiungere, il paese è molto bello, pulito e ben curato. Si mangia bene come si vede dal video.

Tour molise ... tra Luoghi e Gusti

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Video Tour del Molise Un brevissimo video che racconta i tre giorni di un tour di piacere misto a lavoro. Abbiamo preso un B&B nel centro storico di Campobasso. Da li siamo stati ospiti a pranzo e cena  della birreria "Il Brigante" , abbiamo sempre mangiato lì, tranne l'ultimo giorno. Abbiamo visitato Macchiagodena in provincia di Iserna, siamo stati nell'azienda di allevamento dove producevano ottimi prodotti caseari. Poi visitato Coste di Ortino, un paesino vicino Campobasso. Siamo entrati in una chiesa, un unicom nel Molise nel suo genere. Poi Agnone la città delle campane, quindi abbiamo visitato le fonderie. Ma quello che ci ha accompagnato per tutto questo viaggio sono stati gli splenditi panorami e i sapori incredibili dei prodotti  Molisani. Abbiamo mangiato alla birreria  "Il Brigante" . utilizzano solo ingredienti Molisani ed i piatti sono rivisitati in chiave moderna. La birra è prodotta a Campobasso. Spezzatino del Briga

Santa Maria di Loreto

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Attaccato a Campobasso, c'è un borghetto, Coste di Oratino, abbiamo trovato un'antichissima chiesetta e una curiosità divertente che a fine video vi mostriamo. Per quanto riguarda la chiesa di Santa Maria di Loreto, non si ha memoria della sua fondazione, così recita un cartello, della sua fondazione, certamente risalente ad epoca antichissima. Durante i lavori di restauro, curati dalla Soprintendenza dei beni Architettonici del molise, infatti sono venuti alla luce i resti di un edificio di culto medioevale. Di questa tipica chiesetta di campagna sono ritrovati l'impostazione dell'altare centrale e tracce dell'originaria pavimentazione di cotto. La chiesa nel tempo divenne a tre navate con pianta quasi quadrata, con soffitto ligneo a cassettoni e gradino centrale per accedere al presbiterio. Nel 1716 fu realizzata l'attuale facciata mentre nel 1718 furono create le volte dalle navate interne. Tra il 1728 ed il 1757 la chiesa fu notevolmente ampliata n

Mercato di Barcellona : La Boqueria Market

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Con questo video poket, ci spostiamo in Spagna, esattamente catalogna a Barcellona. Probabilmente il mercato più conosciuto di Barcellona, situato in una posizione ideale appena fuori dalla Rambla, questo mercato è una tappa obbligata se stai cercando ingredienti per un buon pranzo o anche solo facendo un giro. É un assalto ai sensi con i profumi provenienti da prelibatezze che vanno dal pesce alla frutta. La tipologia dei cibi venduti va dalla macedonia di frutta fresca già pronta per i turisti stanchi, ai granchi e alle aragoste letteralmente appena pescati che si muovono ancora,  spezie e composizioni per spuntini vari. Per non parlare dei vivaci banchi con i dolci che attireranno qualsiasi bambino e adulto. Il mercato è aperto dal lunedì al sabato dalle 8:00 alle 20:30 Per raggiungere il mecato in metropolitana dovete prendere la linea verde L3 e scendere a Liceu.

La scala elicoidale

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Napoli è anche questo. Ti affacci in un portone, alzi lo sguardo, e ri trovi davanti uno spettacolo artistico. È il caso della scala elicoidale presente nel palazzo Mannajuolo a via filangieri zona Chiaia. Questo palazzo rappresenta uno degli esempi più riusciti di architettura liberty. Articolo aggiornato al 21/06/2022 www.temporealechannel.com

Notte al Museo

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Bellissima iniziativa per la giornata dedicata ai Musei.  Aperti  fino alle ore 22.30, ha permesso a migliaia di persone, il biglietto costava 1 euro, di visitare i nostri musei. Secondo noi, mossa azzeccatissima, che ha permesso di organizzare un sabato diverso, fatto di cultura e bellezza. Noi abbiamo scelto la reggia di Capodimonte, reggia voluta da Carlo III di Borbone che si pose il problema di custodire l'enorme collezione Farnese ereditata dalla madre.   La reggia definita uno scrigno di bellezza unica, con circa 45.000 opere tra quadri, sculture, porcellane, armi, esposte in un palazzo, che riserva stanze di inestimabile valore e bellezza. Di seguito alcuni particolari degli oggetti esposti. Interessante anche le istallazioni   curate da alcuni volti noti della letteratura e spettacolo che si trovano al secondo piano della reggia. In sequenza: Particolare di un'anfora con l'Ercole Farnese. Istallazione di busti realizzati in porcellana,brinda,terracotta e ma

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