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Paestum 2018

Paestum 2018
Paestum, località Capaccio (SA), nome latinizzato del termine Paistom con il quale venne definita dopo la sua conquista da parte dei Lucani, è un'antica città della Magna Grecia chiamata dai fondatori Poseidonia in onore di Poseidone, ma devotissima a Era e Atena, è il parco archeologico con i templi meglio conservati.In questo articolo focalizziamo la nostra attenzione sui tre templi principali.


Il tempio di Hera



Più noto come basilica, al nome che gli dettero gli eruditi del settecento (studiosi del settecento), in realtà dedicato ad Hera, sposa di Zeus e principale divinità di posedonia. Ha nove colonne sulla fronte e diciotto sui lati, la cella è divisa in due da una fila di colonne, sul retro della cella è l'adyton (luogo dove non è possibile entrare), ambiente inaccessibile e sede del tesoro del tempio, i capitelli dorici sono decorati alla base con motivi floreali. Il coronamento del tempio era in terracotta dipinta con finte grondaie a testa di leone e terminava con antefisse a forma di palmetta.


Il Tempio C.D. di Nettuno

E' il più maestoso e meglio conservato dei templi Pestani. L'attribuzione a nettuno si deve agli eruditi del settecento che ritennero l'edificio costruito in onore del Dio poseidon-Nettuno che dà nome alla città. Studi recenti lo attribuiscono invece ad apollo, nella sua veste di medico, sorge su di un basamento (6x14 colonne) dorico. La pianta si compone di tre ambienti, di cui quello centrale, la cella (N.2), sede della statua di culto, è divisa in tre navate da due file di colonne a doppio ordine. A est del tempio è l'altare, conservato solo nelle fondazioni, nel Primo secolo A.C. un nuovo altare viene costruito più vicino alla fronte est, segno della vitalità del culto anche presso i romani.



Il tempio di Athena


Costruito alla fine del VI secolo A.C., sorge su un basamento di tre gradini, il colonnato di 8x13 colonne doriche, racchiude la cella, sede della statua di culto, sopraelevata rispetto agli ambulacri (Corridoio tra il colonnato e la cella del tempio periptero) del peristilio (indica un giro, per lo più ininterrotto, di colonne che cingono uno spazio delimitato) il vestibolo antistante la cella era preceduto da un colonnato con capitelli ionici. Le colonne e i capitelli, separati da corone e foglie, sorreggono la trabeazione (Nelle strutture architettoniche, membratura orizzontale che, sovrapposta agli elementi verticali portanti, serve a collegarli completando la funzione di sostegno delle parti sovrastanti), caratterizzata da modanature a rilievo, nel fregio le metope liscie (Riquadro di composizione ornato o figurato ) si alternano ai triglifi scolpiti (è un elemento architettonico del fregio dell'ordine dorico dell'architettura greca e romana)  in arenaria una grande cornice a cassettoni è disposta sopra le modanature plastiche che chiudono il fregio.

Altri particolari del tempio di Nettuno



Curiosità:
Nel Palazzo Vargas a Vatolla una Frazione del comune di Perdifumo, divenuto Museo,abbiamo trovato alcune foto/dipinti risalenti al 1700, che ritraggono il panorama dei Templi e il loro degrado.
Si puo' notare come il mare era vicino ai templi e di come il degrado degli stessi era assoluto. il sito deve aspettare verso la fine del  XVII secolo, con la costruzione della statale 18 che divise in due l'anfiteatro ma che sancì l'inizio del restauro del sito archeologico.






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