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IL "Casatiello " Napoletano al lievito Madre

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La storia Le storie sulle origini del casatiello si perdono nell'antichità, quando Napoli era ancora una versione gourmet di Atene e poi una Roma dall'appetito insaziabile. Pare che persino nelle ricette greche ci fossero indicazioni segrete su come imbottire il pane. Il casatiello era il protagonista delle festività pagane, un po' come la rockstar dell'agricoltura, dedicato prima a Demetra, la regina del raccolto, e poi a Cecere, la dea dell'agricoltura romana, che a quanto pare era appassionata di cereali e raccolti. Insomma, la stagione delle zucche non è stata sempre così monotona. Il nome "casatiello" sembra derivare da una sorta di codice segreto: "caseus", che significa formaggio in latino, che nel dialetto napoletano si diceva "caso", trasformando la "o" in modo così creativo che alla fine avrebbe significato "piccolo pane al formaggio". Genialità dialettale! In tempi antichi, il casatiello era un po'

Rose e brioche al cacao e lievito madre

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Vi proponiamo una ricetta veloce, semplice, molto versatile e sopratutto, dolce. Possiamo fare delle girelle croccanti fuori e morbide dentro oppure fare delle soffici brioche bicolore, possono essere congelati e consumarsi all'occorrenza così si può gustare il prodotto sempre fresco. Il bello di questa ricetta è che possiamo scegliere che tipo di prodotto panificare, rose o brioche,   e il livello di difficoltà, sfogliate e non,  e il tempo che abbiamo. In questo articolo noi abbiamo preferito fare la più semplice e veloce, ed abbiamo panificato sia le rose che le brioche , ma comunque, vi daremo entrambi i procedimenti della ricetta lunga e breve. Ingredienti 475 gr farina "0" 25 gr di cacao in polvere 150 gr lievito madre 240 ml di acqua 95 gr di zucchero 1 tuorlo d'uovo 20 gr di burro 9 gr sale Per completare 100 gr burro ( veloce) / 200 gr burro ( lenta) Zucchero di canna q.b. Albume d'uovo Procedura 

Pinsette al Lievito Madre

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Panificare porzionato si rileva molto utile quando si vuole creare una scorta o semplicemente gustare quello che si è prodotto,  sempre fresco e in qualsiasi momento. Oggi vi proponiamo un'antica ricetta Romana, la Pinsa, in modalità focaccina. ecco il nomignolo di pinsettta. Abbiamo lasciato la classica forma allungata solo che sono più piccole. Questa ricetta la si può fare sia con il lievito madre che con quello a secco. Ingredienti per 20 pinsette circa. 400 g di farina Rimacinata 50 g di farina di riso 50 g di farina di soia o mais 350 ml di acqua 150 gr di lievito madre rinfrescato 10 g di sale 15 g di olio extravergine di oliva. Preparazione: Mescoliamo lievito madre e acqua fino a completo scioglimento.Aggiungiamo olio. Mescoliamo Bene. Aggiungiamo le farine, poco alla volta, e fermandovi per 30 min ogni 200 gr di farina aggiunta. Una volta utilizzata tutta la farina, aggiungiamo il sale. Ci ritroveremo con un impasto un pò appiccicoso. Co

Castello Aragonese di Baia

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Ci troviamo in campania in una frazione di Bacoli (NA)  sorge Il Castello Aragonese  di Baia. Il castello è situato in un'area di notevole importanza strategica, fu eretto su di un promontorio naturale che rende il castello naturalmente difeso a est da un alto dirupo tufaceo a picco sul mare, e a ovest dalla profonda depressione data dalle caldere di due vulcani chiamati "Fondi di Baia" (fanno parte dei Campi Flegrei); con l'aggiunta di mura, fossati e ponti levatoi, il castello risultava praticamente inespugnabile. La sua posizione - dalla quale si dominava tutto il Golfo di Pozzuoli fino a Procida, Ischia e Cuma - consentiva un controllo molto ampio della zona, impedendo tanto l'avvicinamento di flotte nemiche, quanto eventuali sbarchi di truppe che avessero voluto marciare su Napoli . All'interno della fortezza sono stati rinvvenuti resti di un'antica villa Romana, forse una "Villa di cesare". La fortezza fù voluta dagli Aragon

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