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Auto di lusso e redditi Qualcosa non quadra...

Dalle pagine di republica abbiamo trovato una particolare riflessione sul rapporto dichiarazione dei redditi e auto di lusso vendute in italia! Effettivamente i conti non tornano! Ecco cosa succede nel Bel Paese! " In Italia ci sono più supercar che stipendi pari al prezzo delle auto vendute: meno dell'1% degli Italiani dichiara più di 100 mila euro l'anno al fisco Qualcosa non quadra: incrociando i dati di vendita delle vetture di lusso con le dichiarazioni dei redditi si scoprono dati incredibili. In un Paese dove lo scorso anno si sono vendute 620 Ferrari, 151 Lamborghini, 180 mila fra Mercedes, Bmw, Audi e un totale di 206 mila auto dal prezzo medio di 103mila euro, solo 76 mila italiani (ossia, lo 0,18 per cento dei 41 milioni e 66.588 contribuenti, poco meno di due su mille) hanno dichiarato al fisco più di 200 mila euro lordi. Questo significherebbe che solo meno della metá di chi ha comprato una macchina di questa categoria  -  spendendo fra l'altro in un colpo

Si ammodernano , finalmente, le linee elettriche italiana

Dalle righe di "repubblica"una bellissima notizia. Come sostengono molti studiosi illustri ( vedi Rubia ) si è capito che per ottimizzare l'elettricità prodotta e risparmiare , non ultimo, dare un segnale per l'occupazione a livello nazionale, si è deciso di ammodernare i piloni elettrici e migliorare in alcuni casi, la linea. Una buona notizia ... Buona lettura!! IL CONCORSO Terna sceglie i migliori progetti e ammoderna la rete elettrica. Il concorso vinto dall'architetto Dutton  di ANTONIO CIANCIULLO ROMA - "Proviamo a cambiare l'immagine di "soldati industriali" che i tralicci oggi hanno per andare verso piloni eleganti, ispirati alle foglie e agli alberi. Proviamo a trovare un dialogo con la natura perché i tralicci possano danzare con lei". È l'obiettivo che si era posto l'architetto HughDutton, dello studio Rosental di Torino. E lo ha centrato: si è piazzato al primo posto nel concorso per i tralicci d'autore bandito da Te

Trieste batte Aosta: è prima nella qualità della vita

Il viver bene abita a Trieste. È la provincia-capoluogo del Friuli Venezia Giulia ad aggiudicarsi il primato nella classifica sulla qualità della vita, l'indagine del Sole 24 Ore che mette a confronto il benessere nelle diverse aree italiane, giunta quest'anno alla ventesima edizione. Trieste scalza Aosta (vincitrice nel 2008, sesta quest'anno) ed è tallonata da altre due province del nord, Belluno e Sondrio. In coda scivola Agrigento, preceduta di poche lunghezze da Napoli e Caltanissetta. Nella top ten non entrano Milano e Roma, entrambe però in miglioramento: il capoluogo lombardo è 19ª e la capitale 24ª. Trieste è al secondo oscar, dopo il primo conquistato nel 2005, mentre Agrigento già aveva occupato l'ultimo gradino nel 2007. Quanto alle variazioni positive, si distinguono Macerata che sale al quarto posto (+14) e Rimini che avanzando di 29 posizioni entra nella top ten.

Due auto ogni tre abitanti il triste record di Catania

CATANIA - Sulle piste ciclabili parcheggiano le auto, dentro i parcheggi vogliono costruirci i negozi mentre i rifiuti delle costruzioni finiscono nella raccolta differenziata. A Catania ogni iniziativa finalizzata a migliorare l'ecosistema urbano è contaminata da qualcosa che non c'entra niente mache ne condiziona il risultato finale. Come ha certificato impietosamente l'ultima ricerca di Legambiente, piazzando la città siciliana all'ultimo posto della speciale classifica sulla vivibilità ambientale dei capoluoghi di provincia italiani. "Però ha ripreso a funzionare l'illuminazione pubblica, la città era quasi tutta al buio - si schermisce il sindaco Raffaele Stancanelli (Pdl) - Quando mi sono insediato un anno e mezzo fa ho trovato una situazione disastrosa". Oggi la raccolta differenziata è sotto la soglia del 4% e se qualcosa in più è spuntata è perché nel calcolo sono stati inseriti anche i rifiuti delle demolizioni edili. È pur vero che l'amminis

Per le Dirette televisive su internet serve il via libera del governo

Dal giornale la republica apprendiamo una notizia, che ci coinvolge direttamente. Come sapete , anche TRC effettua dirette web, leggete questo aticolo

Festa D'inverno

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E' nella tradizione del nostro canale sponsorizzare tutto quello che è biologico e tradizione condadina. Questo evento è organizzato da un'associazione di mamme di marcianise (CE) ingambissime e piene di energia. Da anni lottano per il recupero del territorio e delle tradizioni. A questo evento vale la pena partecipare... si mangia bene !!! Piazza Carità Marcianise (CE)

No nucleare, no carbone Monaco si riscopre ecologica

Da un articolo de "la repubblica" si legge: " La capitale della Baviera vuole convertire la copertura del suo fabbisogno di energia: dal 2015 le utenze private, dal 2025 anche quelle industriali e commerciali  dal corrispondente ANDREA TARQUINI BERLINO - No al nucleare, no al carbone: siamo una metropoli tra le più moderne del mondo, vogliamo diventare una metropoli che usa e consuma solo energia ecologica, da fonti rinnovabili: eolica, solare, idroelettrica. La scelta è di Monaco di Baviera, la postmoderna, iperindustriale e ricchissimacapitale bavarese. La quale ha deciso di approfittare del prossimo addio al nucleare per convertire a fondo la copertura del suo fabbisogno d'energia: prima, cioè dal 2015, la totalità delle utenze private, poi dieci anni più tardi, dal 2025, anche quelle industriali e commerciali dovranno ricevere dall'azienda dell'energia elettrica cittadina, la Stadtwerke Muenchen (SWM) soltanto energia ecologica. E' una scommessa nuova

Gli Ebrei e la Palestina

Gli Ebrei giungono in Palestina circa 1500 anni prima della nascita di Cristo,nel corso di questo periodo avevano conosciuto la schiavitù in paesi stranieri;comunque erano riusciti a costituirsi una forte coscienza nazionale sulla base di una salda convinzione di essere il popolo eletto di Dio e nel corso dei secoli avevano sviluppato una peculiare cultura dell’esilio e del ritorno. Tale cultura si era mantenuta intatta anche dopo che i Romani tra il 70 d.c, distruzione di Gerusalemme,sotto l’imperatore Tito della dinastia dei Flavi ed il 135 d.c, rivolta di Bar Kocheba avevano definitivamente condannato il popolo ebraico ad abbandonare la Palestina costringendolo a disperdersi nel bacino del mediterraneo:comincia cosi’ la Diaspora ,destinata a protrarsi per quasi 2000 anni. Con il tempo gli Ebrei persero l'originaria identita' fondendosi con gli altri popoli,mentre la maggior parte di essi si organizzo` in comunita` separate continuando a praticare il culto dei loro padri

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