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In viaggio per le Marche : Giorno 2/4

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Tour Marche Giorno 2: Elcito;   Cingoli;  Treia;  Macerata;  San Severino marche; 1) il programma di oggi inizia con la visita di Elcito, il Tibet (o il tetto) delle Marche. Cosí in un anno siamo passatii dai 4700metri dello Yamdrok lake ai quasi 1000 del monte Canfaito. Tibet per Tibet. La strada sale attraverso I boschi, verso la fine diventa sterrata, e arriva agli 832 metri di questo borgo abbandonato dal 1997 che noi troviamo avvolto nella nebbia. Veduta suggestiva ma sul borgo che è ben restaurato, forse per la bassa stagione, non c'è praticamente nessuno. Appena quattro gatti. O meglio 8 gatti. Ora capisco perché è Indicato tra "I luoghi del silenzio". Interrotto solo da alcune moto enduro. 2) Si scende e si risale verso Cingoli. Per la strada, ci fermiamo a vedere alcune rovine di un castello. Le Marche ne sono piene. Mi ricordano la Calabria, se non fosse che qui sono a pochi km l'uno dall'altro. Ci accorgiamo di essere arrivati a

In viaggio per le Marche : Giorno 1/4

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Tour Marche Giorno 1 :  Chiesa di San Vittore alle chiuse di Genga;  Fabriano. 1) Roma-Fabriano. Per festeggiare l'anniversario di matrimonio decidiamo di visitare le Marche, ma stavolta in anticipo perché Margherita è all'ottavo mese di gravidanza e questo sará l'ultimo viaggio in due. E cosí vada per le Marche. Visiteremo soprattutto la marca maceratese montagnosa e collinare. Il fulcro sará Fabriano (An), cittá della carta. Da Roma ci mettiamo 2:40 per arrivare attraversando splendide cittadine umbre come Narni, Spoleto, Trevi, Nocera Umbra, Gualdo Tadino. 2)A Fabriano alloggiamo al b&b antica loggia, in una zona di periferia. Il proprietario è gentile ma la struttura non sembra molto curata e ha un grande difetto: manca il bidet, sostituito da un tubo collegato ad un sifone. Riposati un pó, partiamo per l'abbazia di San Vittore alle chiuse ai piedi delle Gole di Frasassi. Dista 20 minuti ed è un bell'esempio di stile romanico che con

Diario di Bordo: Vienna - Banska Štiavnica (Slovacchia) parte 2/2

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Epilogo 4) La presenza degli amici mi induce a passare piú tempo con loro, cosí, anche a causa del meteo, riserveró Bratislava per la prossima volta. Prima del matrimonio, visito un pó Banska Štiavnica. Il paese non ha una specifica attrazione. Ci sono certo la chiesa principale, il nuovo e il vecchio castello e lo scenografico Calvario, appollaiato in cima ad una collina che domina il paese. Giá, 20.000 abitanti circa, Banska Štiavnica ha la fortuna di aver mantenuto inalterato il suo aspetto nel tempo. É il suo insieme che le dona grande fascino. Alle 15 inizia il matrimonio. Prima peró andiamo a mangiare e, soprattutto, bere a casa di Jan. Finalmente, ci dirigiamo al comune. Tibor, un se-dicente ex-calciatore della nazionale cecoslovacca vincitrice dell'Europeo di calcio del 1976 (informazione non rilevata su internet) corre come un dannato e strombazza per avvisare il paese della celebrazione. Al comune, ci offrono dei dolci e il liquore alla prugna (hruska). Anche du

Diario di Bordo: Vienna - Banska Štiavnica (Slovacchia) parte 1/2

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Sacher Tort Giorno 1) l'invito di un amico non si puó rifiutare, soprattutto se all'estero. E poi la meta é Banska Štiavnica, in Slovacchia. Paese mai visto. Quindi, si parte...Atterrato la sera prima con Volo Roma-Vienna delle 20:50 di Eurowings. Alle 21:20 sono a.Vienna. Volo comodo e musichetta sull'aereo dance anni '90. Soggiorno all'Airon Airport hotel (95 euro a notte), a pochi km dall'aeroporto. Prendo il taxi e subito il tassista mi.suggerisce di prendere l'autostrada perché arriviamo prima. Capirai, sono 6 km. Gli dico che non ho fretta. Ha trovato un osso duro a cui spillare soldi. Arrivato in 15 minuti (21,20 euro), punisco il tassista pagandolo con monetine di rame. Entro alla reception che dovrebbe essere aperta h24. In realtá, lasciano le chiavi con il nome sul banco. Non c'è anima viva. La camera è spartana. Vabbè, buonanotte.      Giorno 2) la mattina dopo, la brutta impressione è confermata. Colazione misera e attorno a me.

Malta, piccolo viaggio on the road.

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Malta, piccola perla nel mediterraneo. Amata e contesa per secoli. Definita dai naviganti di tutto il mondo, porto sicuro, per le sue naturali rientranze  e per la posizione strategica che occupa nel Mar mediterraneo. Si stima che malta sia stata abitata già dal 5900 A.C.  La sua posizione centrale nel mediterraneo, gli conferivano un'importanza strategica come base navale. Questo ha reso l'isola molto contesa, nella storia, dai fenici e cartaginesi, Romani, Greci, Normanni, Aragonesi, Cavalieri di san Giovanni, per passare dai Francesi e poi, dopo qualche anno, agli Inglesi. Ogni passaggio di civiltà ha lasciato un marchio sull'isola, ma, quello degli Inlgesi è più marcato e presente sia nella struttura delle case che come leggi e abbitudini. Nel, 1815 divenne una colonia Inglese, e Malta, svolse egregiamente un ruolo strategico nel mediterraneo, per la flotta inglese, durante la seconda guerra mondiale.  Per questo ruolo importante e coraggioso il Re Giorgio

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