Birre Belga in italia ... seconda parte

In questo articolo, ci immergiamo nella straordinaria esperienza gustativa della Charles Quint Rossa. Abbiamo già dato un'occhiata alla sua controparte bionda in un articolo precedente (se non lo avete ancora letto, vi consiglio di farlo), ma ora è il momento di esplorare le caratteristiche uniche di questa birra e scoprire un po' di storia sul birrificio.

Le due birre, Charles Quint Blonde e Charles Quint Rouge, conosciute come le "birre dell'imperatore", sono prodotte con passione dalla Brouwerii Haacht Brasserie. E sì, sembrano proprio birre fatte su misura per un imperatore, ma non vi preoccupate, anche noi comuni mortali possiamo godere di questo regale nettare. E se volete saperne di più, continuate a leggere e scoprite cosa rende queste birre così speciali.

La Brouwerij
TLa storia della Brouwerij Haacht è un vero e proprio viaggio nel tempo, con un tocco di lattiero-caseario e una buona dose di birra.

Tutto è iniziato tra il 1893 e il 1898, quando la struttura ospitava una modesta azienda casearia-lattiero chiamata "Melkerij van Haecht". Ma nel 14 giugno del 1898, il maestro birraio Eugène De Ro decise di fare un salto di qualità e produsse la sua prima birra ad alta fermentazione, provando anche con alcune birre a bassa fermentazione. Ebbene, i belgi si sono resi conto che avevano appena scoperto un vero talento birraio, tanto che la "Hairy's Dairy Company and Brewery" divenne uno dei birrifici più rinomati del Belgio già nel 1913. Incredibile, no?

Grazie al trasporto su rotaie, le loro botti di birra si diffusero come il fuoco in tutto il Belgio, portando la gioia del luppolo a ogni angolo del paese. Nel 1950, la birreria fu pioniera nell'avvio del primo impianto di imbottigliamento, rendendo la distribuzione ancora più variegata. Un anno dopo, Alfred van Kelen, il genero di Eugène De Ro, prese le redini dell'azienda, dando inizio a un periodo di acquisizioni che ha fatto la storia delle birre in Belgio, quando il paese aveva il più alto numero di birrifici in Europa.

Nel 1968, il figlio di Alfred van der Kelen, Frèderic, prese il timone e si lanciò anche in acquisizioni oltre confine, consentendo alla Haacht Brewery di mettere piede al di fuori del Belgio. E da allora, dal 1990 ad oggi, la Haacht Brewery ha continuato a modernizzarsi, rinnovando costantemente i propri impianti, fino a diventare un birrificio all'avanguardia. Ecco come una modesta azienda casearia si è trasformata in un'istituzione birraia di ultima generazione. Sicuramente una delle storie più gustose del mondo della birra!

Il Mito

Nel lontano 24 febbraio del 1500, a Gand, una piccola cittadina nel Ducato delle Fiandre, in Belgio, è nato Carlo V, l'ultimo imperatore del Sacro Romano Impero. Carlo aveva un amore per la vita che si manifestava soprattutto attraverso il suo amore per la birra. Le testimonianze dell'epoca raccontano che ogni pasto del buon Carlo era accompagnato da oltre 3 litri di birra. 

Ma la leggenda vuole che Carlo V avesse un trucco speciale per bere in grande stile. Gli venne addirittura fatto un boccale con non solo tre maniglie, ma alcuni dicono anche quattro! In questo modo, non importava in quale direzione si trovasse, aveva sempre il bersaglio perfetto quando doveva prendere il suo sorso rinfrescante.

E c'è di più: si racconta che gli fossero state dedicate due birre, una bionda e una rossa. La bionda rappresentava l'alba, come la prima luce della mattina, mentre la rossa era l'equivalente dei caldi colori della sera al tramonto. Così, Carlo V poteva godersi la sua birra in sintonia con i cicli della giornata, come un vero imperatore della birra!

In fin dei conti, Carlo V sapeva come vivere la vita in grande stile, e la birra era la sua compagna fedele in questo viaggio. Una lezione di storia e di birra che non possiamo dimenticare!

Le birre

Charles Quint Rouge

Ecco a voi una birra prodotta con una tecnica ad alta fermentazione che è così rossa rubino che sembra uscita da un film di Hollywood. La sua schiuma color nocciola e l'aspetto luminoso sono come la ciliegina sulla torta.

Al naso, questa birra è come una sinfonia di profumi intensi che ti catturano all'istante. E al gusto, è un vero spettacolo: dolce come un segreto ben custodito, con note di confettura e scorza d'arancia che danzano sulla lingua. Ci sono anche sfumature di fico secco e dattero, insieme a tocchi di malto tostato, liquirizia, caramello e miele di castagno. Il tutto è seguito da un lieve amaro, grazie a una luppolatura particolare, che si fa notare nel retrogusto, come un'ultima risata prima di andarsene. 

In sintesi, questa birra è come una performance equilibrata, articolata e persistente sul palcoscenico dei sapori. E non pensate che sia difficile trovare un abbinamento perfetto: è un grande compagno per le carni rosse e gli irresistibili dessert cremosi al cioccolato. Quindi, se cercate una birra che sia un vero e proprio spettacolo per il palato, non cercate oltre, l'avete appena trovata!

Charles Quint Blonde

Ecco a voi una birra prodotta con una tecnica ad alta fermentazione che è bionda e dorata come un premio Oscar. Il suo gusto è così speziato che sembra quasi stia raccontando una storia intrigante sul palato, con aromi di limone, albicocca e malto, conditi da una nota dolce come il miele e una spruzzata di frutta. Ma c'è un tocco luppolato e secco nel retrogusto che fa capire che questa birra ha un carattere tutto suo.

La sua schiuma è così compatta e resistente che potrebbe facilmente ottenere una medaglia per la migliore performance nella categoria "schiuma birraria".

Ma non è finita qui, perché questa birra è una vera e propria diva dell'accoppiamento gastronomico. Va d'accordo con le carni bianche come se fosse la loro anima gemella, fa scintille con il pesce e forma una coppia perfetta con i formaggi stagionati. Insomma, è come se questa birra fosse pronta a entrare in scena e dare il meglio di sé in qualsiasi occasione culinaria. Quindi, alzate il vostro bicchiere e brindate a questa birra che è una vera stella della tavola!

ultimo aggiornamento  il 15/01/2024

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